Il ciclismo è uno sport che solo agli occhi di chi non lo ha mai provato può sembrare semplice. In realtà il ciclismo non è semplicemente “prendere una bici e pedalare”. Il ciclismo praticato è un mondo talmente vasto e variegato e tante sono le tematiche che si possono approfondire.
In uno sport come il ciclismo, in cui le sollecitazioni articolari e muscolari sono numerose e continue, è fondamentale avere un’adeguata e costate preparazione fisica; ecco perché il Pilates può essere di grande aiuto per chi desidera praticare questo sport.
Se analizziamo la posizione tenuta dal ciclista in sella alla propria bicicletta ci accorgiamo che tutte le articolazioni principali sono interessate (caviglia, ginocchio, anche, colonna vertebrale, spalle e polsi) ed in particolar modo bacino e schiena (lordosi cervicale e lombare).
Ma cosa andiamo incontro se non siamo posizionati in bicicletta nel modo corretto?
Partiamo dal presupposto che una volta in sella il ciclista macina chilometri e ore sulla strada, il movimento del ciclista è un movimento ciclico, vincolato al mezzo in 3 punti: pedali , sella e manubrio.
Se non assumiamo la giusta posizione andremo incontro non solo a limiti prestativi, ma a problemi che poi si ripercuoteranno sulla vita di tutti i giorni.
Quali sono i problemi più comuni causati da una posizione scorretta in bicicletta?
- Dolori alle ginocchia,sempre fastidiosissimi e i più lunghi da guarire, sono spesso dovuti a:
- Una errata posizione delle tacchette sulle scarpe
- Una sella posizionata troppo bassa
- Misura non corretta delle pedivelle: spesso si vuole adottare delle leve più lunghe per “fare più potenza”, ma la cosa alla lunga risulta molto deleteria per le articolazioni
- indolenzimento a glutei e schiena, anche qui le cause di questo fastidioso problema sono molteplici:
- Una sella posizionata troppo alta
- Una posizione errata delle tacchette sulle scarpe
- Un arretramento sella troppo elevato rispetto alla reale necessità
- Un telaio che possiede una misura del tubo orizzontale troppo ridotta rispetto alle proprie misure antropometriche.
- Lunghezza dell’attacco manubrio “ridotta”
- Dolori cervicalidovuti spesso ad una errata ripartizione del peso sugli assi di ruote anteriore e posteriore
- Formicolio a mani e piediche potrebbero dipendere da parecchi fattori, uno in particolare oppure presenti contemporaneamente.
Per quanto riguarda le mani il problema potrebbe presentarsi per:
- Una posizione errata delle mani che impugnano la curva (per la bdc) o la barra (per la mtb)
- Una ripartizione del peso sugli assi di ruote anteriore e posteriore non corretto
- Un telaio che possiede una misura del tubo orizzontale troppo elevata rispetto alle proprie misure antropometriche.
- Una lunghezza dell’attacco manubrio troppo “importante”
- Una errata posizione dei comandi cambio sulla curva manubrio
Il formicoli ai piedi invece è spesso causato da una non corretta posizione delle tacchette sulle scarpe.
- Bruciore ai piedi(come se qualcuno ci avesse acceso un fiammifero sotto le scarpe) dovuto anch’esso ad errata posizione delle tacchette.
Alcune volte questi problemi scompaiono appena si scende dalla bici, ma spesso ci vogliono giorni per “riaggiustare” il tutto e questo ci può costringere a restare lontani dalla bicicletta anche per parecchi giorni. Il vero problema è che spesso si tende a risolvere il sintomo senza ricercare la causa del problema, con il risultato che la situazione si ripresenterà periodicamente e ogni volta i tempi di recupero saranno più lunghi e soprattutto a lungo andare potremmo andare incontro a problemi di salute più seri.
C’è poi un altro punto che ho tenuto per ultimo perchè non riguarda la salute, ma che reputo comunque molto importante.
- Perdita di efficienza / resa nella pedalata; dispersione della potenza applicata al pedale.
Sicuramente la prima cosa che devi fare è rivolgerti ad un bravo biomeccanico del ciclismo per ottimizzare i parametri della tua bici,
Ma può risultare molto utile un attività compensativa che miri a dare al tuo corpo più flessibilità ed elasticità, ecco perché il pilates piò migliorare la tua performance fisica ma anche aiutarti ad diminuire quei sintomi datti da una attività con gestualità ripetitiva come il ciclismo.
Foto: Freepik